Tra le fonti di ispirazione di un grande narratore come Robin Wood, la cultura, la storia, le leggende del popolo gitano occupano un posto di assoluto rilievo. Forse perché, sul fondo, questo scrittore - di origini irlandesi, nato in Paraguay, cresciuto in Argentina e approdato in Danimarca dopo aver vissuto in Spagna e in Australia - è un po' zingaro. E sa che quando fa incontrare il suo giannizzero nero con i gitani l'avventura è assicurata…
Chi è davvero Dago?... Chi è quest'uomo che ha attraversato tutte le esperienze della vita, da giovane sfaccendato a schiavo, da giannizzero a uomo di fiducia di reali e pirati, da spietato vendicatore a protettore di tanti deboli?... Che cosa è rimasto in lui di quel Cesare Renzi che in una sola notte ha visto distruggere la propria famiglia e il proprio futuro?... Sono pochi gli uomini che sanno reggere da soli le briglie del loro destino…
C'è una violenza che è peggiore di tutte le altre. Quella che si esercita contro chi non è in grado di difendersi... quella messa in atto da chi si considera un intoccabile... Dago, il giannizzero nero, lo schiavo, l'uomo che dà del tu a re e Papi, la conosce e la disprezza... Ma forse non la affronterebbe se qualcosa... o meglio, qualcuno... non lo riportasse ai giorni lontani in cui era bambino... Una grande storia per un grande protagonista.
Quella che si preannuncia sarà una battaglia decisiva. Una battaglia che potrà segnare la fine politica di Francesco, re di Francia. Gli alleati gli hanno promesso aiuti, certo, ma in realtà preferiscono stare alla finestra... aspettare prima di impegnarsi contro l'imperatore Carlo V... Sì... E' una brutta situazione, quella di Francesco... Ma accanto a lui c'è quel rinnegato... quello che molti chiamano il giannizzero nero…
Il beylerbey di Algeri, il pirata più potente e spietato del Mediterraneo, colui che chiamano Barbarossa, è stato molto imprudente. Si è fatto sorprendere da quella spedizione di cristiani e adesso rischia la cattura e la decapitazione... O meglio, rischierebbe, se accanto a lui non ci fosse quel rinnegato... il giannizzero nero... E se tra i due non ci fosse un legame d'amicizio tante volte negato, ma sempre invincibile…
Chi è Ahasverus?... Chi è quell'uomo che sembra venire da tanto lontano?... Che cosa lo lega a quella lancia, che quindici secoli prima è stata il simbolo della peggiore ignominia umana?... Per il giannizzero nero, un incontro inquietante... eppure ricco del fascino che sempre accompagna chi è segnato dal destino.
Una situazione che il giannizzero nero ha già conosciuto. La peste è entrata nella città e ora le porte si sono chiuse e nessuno può più uscire. E in quell'incubo, che porta in superficie il meglio e il peggio di ogni uomo, accanto a lui c'è un medico dalle capacità per tanti aspetti misteriose... Michel de Nostradamus…
Carte misteriose, i tarocchi. Segni e immagini che affondano il loro arcano significato nella notte dei tempi. E c'è chi su di loro è pronto a giocarsi tutto. Anche la vita. Per il giannizzero nero, un'avventura senza respiro, segnata dalla presenza - per tanti versi affascinante - di questi inquietanti rettangoli colorati.