Missione in oriente per il giannizzero nero. L'incontro con una società così diversa e nella quale la spiritualità ha una presenza coinvolgente. Tanto da spingere a una ricerca che ha il sapore del mito e della sapienza antica... la ricerca di un eletto, di qualcuno che porta in sé i segni di una misteriosa reincarnazione…
Dago viene incastrato da un baro - abilissimo manipolatore nei primi giochi di carte inventati dall'uomo - che lo costringe con un trucco a diventare sua guardia del corpo per un'avventura estremamente pericolosa. Al giannizzero nero, la cosa conviene, al punto che fa credere al suo nuovo padrone di essere meno intelligente di lui. La lezione è sempre la stessa: mai sottovalutare un avversario…
C'è un criminale che alla vista del sangue sbrana chiunque si trova davanti. La sua amante fa in modo che le autorità pensino che l'autore di tali efferatezze sia Dago. Quando gli eventi si accaniscono tutti contro di lui, il Giannizzero nero tira fuori quella stessa rabbia che gli ha consentito di sopravvivere tanti anni in nome di una vendetta mortale.
La religione può essere un'arma terribile, soprattutto se affiancata dalla superstizione e dall'ignoranza. E così, una donna moderna per i suoi tempi diventa una strega. I Catari, feroci avversari del potere temporale della chiesa, incrociano il cammino del Giannizzero nero, un uomo che crede soltanto in ciò che può trapassare con la sua daga…
Un numero davvero particolare, questo di Dago. Alla solita quantità di azione, perfettamente calata nel periodo storico prediletto da Robin wood, si affianca stavolta una sensibile riflessione sulla follia degli uomini. I pazzi, da sempre, incutono paura agli altri esseri umani, poiché – spesso – sono liberi di articolare pensieri senza alcun freno inibitore. Ma il Giannizzero Nero sa come trattarli…