L'Europa sta crollando… Chi potrà salvarla? Sembrano tutti più interessati a bruciarla e distruggerla che ad altro… I contadini si sono armati e si danno al saccheggio e ai massacri. Uccidono tutti in nome della nuova religione. Ma questa non è più una guerra di religione. E' una guerra tra gli stracci e la seta. Dago sa di dover fare molta attenzione… Lui non è uno sprovveduto e non intende, certo, farsi ammazzare da un'ora di bifolchi…Ma nel nome di Lutero si è scatenato l'inferno. E il grido Dio lo vuole! sembra giustificare le pazzie, i vizi e la violenza di quegli uomini…
Un giovane nobile assassinato. Una madre disperata e desiderosa di vendetta. Due sorelle, una ragazza e una bambina responsabili del delitto. Un'intera guarnigione di duri soldati che si rifiuta di giustiziare le colpevoli. Horst, un giovane mercenario che deve mettere insieme cinquanta monete d'oro e che per quella cifra è disposto a tutto. Ma non hanno tenuto conto della presenza di Dago che, alla fine, rimetterà tutti i tasselli al loro posto. E, nella seconda storia di questo volume, Dago, scambiato per un principe francese che deve sposare la figlia di un nobile polacco, si trova invischiato in una sordida lotta di potere. Non mancano tragiche morti e intrighi che potrebbero far scoppiare una sanguinosa guerra tra Francia e Polonia. Ma Dago scongiurerà questo rischio.
C'è un crimine atroce, che perseguita l'umanità e che neanche il progresso è riuscito a cancellare... Ci sono uomini che rapiscono gli esseri più deboli... le donne... per destinarli al mercato più turpe. Un crimine che garantisce grandi guadagni e che proprio per questo è gestito da gente potente. Tanto potente che solo un pazzo o un sognatore potrebbe affrontarla. Un pazzo come Dago.
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Follia?... Arroganza?... Delirio di onnipotenza?... Chi può dire qual è la molla che spinge un uomo alle azioni più atroci?... In quel castello ci sono delle strane gabbie. Appese sul vuoto, rinchiudono persone destinate a morire di inedia. E Dago, il giannizzero nero, finisce suo malgrado per sperimentarle. Per aver voluto, come sempre, combattere l'ingiustizia, la prevaricazione, la stupidità umana.
Quale persona può essere più inoffensiva di chi vive della carità e della benevolenza altrui? Sì, quale persona può essere più insignificante, più trascurabile di un mendicante?... Come può il destino di tante persone dipendere da un individuo simile?... Domande sulle quali il giannizzero nero non si è soffermato a lungo. Perché lui sa che quel mendicante deve essere ritrovato. A costo di rischiare tutto... anche la vita.
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«Io sono il tuo carnefice... sarò presente all'interrogatorio. E sarò io a giustiziarti, se così verrà deciso. Fidati di me... lo farò senza darti dolore. E ti prometto che ti darò una morte rapida e indolore». Comincia così, con queste inquietanti parole, la nuova avventura del giannizzero nero, prigioniero dell'Inquisizione, che lo accusa di eresia. Ed è l'inizio di una storia intensa e sorprendente, dove, tra mille colpi di scena, l'ex-nobile veneziano ha modo ancora una volta di dimostrare di quale tempra sono i veri protagonisti.
Venezia. Tempo di Carnevale. Giorni folli, nei quali possono succedere anche i fatti più incredibili... Nel racconto di un anonimo e mascherato testimone,una storia accaduta durante un Carnevale di tanti anni fa... quando un misterioso individuo giunse a sfidare l'autorità del Doge e si inserì in una vicenda fatta di complotti e sangue... Un misterioso individuo che rispondeva al nome di Cesare Renzi... ma che qualcuno chiamava Dago... *** Quella che si preannuncia sarà una battglia decisiva. Una battaglia che potrà segnare la fine politica di Francesco, Re di Francia. Gli alleati gli hanno promesso aiuti, certo, ma in realtà preferiscono stare alla finestra... aspettare prima di impegnarsi contro l'imperatore Carlo V... Sì... È una brutta situazione, quella di Francesco... Ma accanto a lui c'è quel rinnegato...
Il beylerbey di Algeri, il pirata più potente e spietato del Mediterraneo, colui che chiamano Barbarossa, è stato molto imprudente. Si è fatto sorprendere da quella spedizione di cristiani e adesso rischia la cattura e la decapitazione... O meglio, rischierebbe, se accanto a lui non ci fosse quel rinnegato... il giannizzero nero... E se tra i due non ci fosse un legame d'amicizia tante volte negato, ma sempre invincibile...
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Banditi di strada. Uomini abituati a uccidere per un pugno di monete. Quel cavaliere era una preda troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire... e un individuo troppo pericoloso da lasciare vivo... Due cose non si aspettavano: che portasse con sé un documento così importante... e che sulla sua strada si affacciasse Giustina, quella ragazza solitaria che molti chiamano strega... e che qualcuno vorrebbe sul rogo...
Ferenczy è amico di Dago. Ed era sovrano di un piccolo regno nell'Europa dell'est. Sì, era, perché ha deciso di abdicare a favore del figlio. Potrebbe essere, un'occasione di festa. Ma il passato, si sa, può sempre ritornare, sconvolgendo le vite e i sogni degli uomini. E questa volta lo fa nelle vesti di un inquietante fantasma biondo...
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C'è una leggenda che è sopravvissuta per secoli: dal Medioevo al '500. Parla del mitico Prete Gianni e della sua comunità cristiana, che sarebbe stata fondata, addirittura, dall'apostolo Tommaso. Ma è, appunto, una leggenda. E Dago, si sa, alle leggende non crede. Finché non legge quel foglio...