Missione in oriente per il giannizzero nero. L'incontro con una società così diversa e nella quale la spiritualità ha una presenza coinvolgente. Tanto da spingere a una ricerca che ha il sapore del mito e della sapienza antica... la ricerca di un eletto, di qualcuno che porta in sé i segni di una misteriosa reincarnazione…
Case bianche tra campi fertili e un mare che invita a sognare... Sì... il villaggio è invitante, pacifico... Ma incredibilmente ha un solo abitante. Un uomo che conserva un ricordo e che può raccontarvi una storia... spiegandovi così il mistero di quella fontana col fondo letteralmente coperto di monete d'oro.
Secolo difficile, questo '500. Fatto di grandi scoperte e di ancora più grandi ideali, certo, ma anche di terribile violenza, di inganni, di sanguinosi tradimenti. Secolo nel quale c'è perfino chi si inventa ruoli quasi sacri per una spada... A Dago è toccato di attraversare questo secolo... e, forse senza volerlo, di lasciarvi il suo segno…
Dago viene incastrato da un baro - abilissimo manipolatore nei primi giochi di carte inventati dall'uomo - che lo costringe con un trucco a diventare sua guardia del corpo per un'avventura estremamente pericolosa. Al giannizzero nero, la cosa conviene, al punto che fa credere al suo nuovo padrone di essere meno intelligente di lui. La lezione è sempre la stessa: mai sottovalutare un avversario…
C'è un criminale che alla vista del sangue sbrana chiunque si trova davanti. La sua amante fa in modo che le autorità pensino che l'autore di tali efferatezze sia Dago. Quando gli eventi si accaniscono tutti contro di lui, il Giannizzero nero tira fuori quella stessa rabbia che gli ha consentito di sopravvivere tanti anni in nome di una vendetta mortale.