Il problema, stavolta, è di quelli seri. Il figlio di un vecchio amico di Dago ha una missione per lui, una di quelle senza precedenti e che hanno bisogno di un pizzico di follia per essere intraprese. Si tratta di andare all'Inferno, per pacificare l'anima di un uomo buono. Dago sceglie di credere a questa provocazione e comincia il viaggio più strano della sua vita.
Una faida familiare, oscura e terribile. Dago si trova a dover affrontare l'odio straripante di due fratelli, diversi l'uno dall'altro come il giorno dalla notte. Ed è proprio di notte che uno dei due ha scelto di vivere, trendo energie dal buio e dai sentimenti più neri che compongono l'animo umano. Un'altra avventura ben riuscita del Giannizzero nero.
Dago, di passaggio per recarsi a Costantinopoli, si trova a vivere una delle sue strabilianti avventure nella città di Calcutta, alle prese con la bella Satya e con il coraggio di un popolo. E avrà, ancora una volta, una conferma: per una persona con dei valori, è meglio morire per la verità che vivere nella menzogna...
Il giannizzero nero è reduce da una battaglia senza quartiere, ma non ha nemmeno il tempo di far rimarginare le ferite. Dovrà accompagnare un vecchio amico a trovare un sant'uomo, uno Stilita capace di penitenze mortificatrici. Il passato, però, è un baule pieno di scomodi ricordi...
Il giannizzero nero ha un proprio, inossidabile ideale di giustizia, che si scontra costantemente con quello in voga ai suoi tempi. Signorotti pieni di sé, che non esitano a uccidere decine di uomini pur di soddisfare un capriccio; donne senza scrupoli, disposte a calpestare qualunque precetto morale pur di arrivare a ottenere un briciolo di potere. Dago è un uomo solo, contro tutto questo, ma la sua mano non trema...
Manufatti magici, reliquie dotate di strepitosi poteri, vestigia di un tempo di eroismo e di follia. Le crociate, ancora una volta, sono un accadimento storico con cui fare i conti e Dago non si tira indietro, attratto dal mistero e incapace di sottrarsi davanti a una battaglia dove il più debole rischia di soccombere davanti ai soprusi del più forte...
In nome della religione, sono sempre stati commessi i crimini più efferati. Dago - esempio di uomo libero e in grado di pensare con la propria testa - non apprezza i falsi profeti, ma è sempre vicino a chi vive la propria vita in nome della sincerità e della coerenza. Una storia cruda, con forti risvolti morali, ma sempre al servizio dell'avventura.