Durante alcuni mesi, in una base aerea della zona
neutra della Macedonia, si incontrano e cambiano
quattro destini. Cercando l'amore e scoprendo tutt'altre
passioni, due donne e due uomini giungono
al crocevia più importante della loro esistenza.
Dora, Alban, Elias e Nafsika non si sono mai incontrati
prima dell'autunno del 1946. Su richiesta delle autorità
militari, si ritrovano in un quintetto. incaricato di sollevare il
morale delle truppe francesi in quella zona. Ma anche se
si incrociano spesso, nessuno di loro ha la stessa visione
degli avvenimenti. Quello che per uno è soltanto un
aneddoto appena degno di nota, per l'altro rappresenta
la svolta decisiva della propria vita. Ogni albo racconta la
storia e il punto di vista di uno di loro. Ma le loro vicende sembrano orchestrate, con motivazioni poco encomiabili, da un personaggio nell'ombra e il loro destino sembra scritto su uno stesso spartito. Dora Mars sogna la gloria e un principe azzurro. Quest'ultimo assume presto le sembianze di Armel, cavaliere del cielo conosciuto in un'effimera notte di pazzia. E quando il Ministero della Guerra le offre l'occasione di andare a cantare a Pavlos, dove opera il suo eroe, lei parte sacrificando la carriera per inseguire il suo sogno d'amore. Ma in quella base sperduta dei Balcani, niente è come lei si aspettava, e la bella romantica dovrà affrontare pericoli e delusioni.
Dora, Alban, Elias e Nafsika non si erano mai incontrati prima di quell'autunno del 1916. Su richiesta del Ministero della Guerra o dei loro superiori, si erano ritrovati in un quintetto, il Quintett, per sollevare, con la loro musica, il morale delle truppe di stanza a Pavlos, in Macedonia, nella zona franca controllata dai Francesi. Anche se spesso le loro storie si incrociano, nessuno di loro ha la stessa visione degli avvenimenti. La percezione della realtà dei fatti è diversa per ognuno di loro ma nell'ombra c'è qualcuno che sa la verità. E neanche il più attento di loro è capace di capire che i passaggi che vivono fanno parte della stessa partitura...
Dei cadaveri di donne decapitate sono ritrovati in diversi luoghi di Città del Messico. La polizia, corrotta fino all'osso, non indaga particolarmente su queste morti. Da una parte perché somigliano molto alla tecnica dei narcos, dall'altra perché finché nessuno trova interesse, nessuno ha ragione per muoversi. Il solo ad interessarsi al caso è un detective privato, un solitario: Tikal, a cui il marito di una vittima ha chiesto di trovare l'assassino. Non si aspetta nessun aiuto della polizia, ma è invece l'Interpol che si interessa a lui, nella persona dell'agente Clare Burnell, incaricata del caso da quando si è scoperto che una delle vittime era di nazionalità americana.
Inizia allora, per il duo a priori mal assortito, un'inchiesta violenta, piena di zone d'ombra e di false piste, su un fondo di terrore e di massacro orchestrato dai narcos. Senza contare che le motivazioni di Tikal si rivelano man mano ben più complesse di quanto possano sembrare...
Una situazione che il giannizzero nero ha già conosciuto. La peste è entrata nella città e ora le porte si sono chiuse e nessuno può più uscire. E in quell'incubo, che porta in superficie il meglio e il peggio di ogni uomo, accanto a lui c'è un medico dalle capacità per tanti aspetti misteriose... Michel de Nostradamus…
Si chiama Andreas e finora è vissuto in un convento, dove i frati hanno imparato ad accettare i limiti del suo cervello eternamente infantile... Ma adesso suo padre, il conte, è morto e lui – anche se nessuno era al corrente della sua esistenza – è il primogenito... Un personaggio indimenticabile per una storia di grande, commovente umanità…
Dago indossa ancora una volta le vesti di un monaco per investigare su un misterioso convento, nel sud della Spagna. In quel luogo remoto, originariamente dedicato alla preghiera, accadono fatti terribili, che spingono uomini di chiesa a compiere efferati delitti. Nessuno è innocente, quando si macchia le mani di sangue altrui. Nemmeno se lo fa in nome della fede...
Da dove nasce il coraggio più folle? Quella forza che ti fa ribellare alla tua condizione di schiavo?... Dalla disperazione, certo, dalla consapevolezza di non avere niente da perdere... Ma anche dalla rabbia, dal desiderio di una vendetta che nessuno ti può togliere... Attenti a voi... Nel palazzo di Algeri c'è un fantasma... e uccide.
Henry Dante è un uomo con una missione: distruggere Paradise City. Ci sta provando dall'interno, come una malattia incurabile, mettendo gli uni contro gli altri tutti gli uomini marci di una Terra di Nessuno, dove vige la legge razziale e dove il confine tra bene e male si è fatto davvero troppo labile per essere riconosciuto a prima vista.
Paradise City è di tutte di nessuno. La comunità cinese, però, esercita un controllo pressoché totale su alcune zone ed è in costante espansione. Questo, a Henry Dante, non piace. Per porvi rimedio, si arma fino all'inverosimile e organizza una curiosa battuta di caccia. Nessuna pietà viene richiesta e nessuna pietà viene offerta...
Euracomix 238
Joan è un avventuriero con un codice etico, ma è anche un testimone disperato di un'epopea terribile. La guerra civile spagnola lo ha reso uomo e nessuno può uscire da una tale esperienza senza acquisire un diverso tipo di saggezza e un'angolazione originale nel guardare ai problemi e ai sentimenti più quotidiani.