C'è un crimine atroce, che perseguita l'umanità e che neanche il progresso è riuscito a cancellare... Ci sono uomini che rapiscono gli esseri più deboli... le donne... per destinarli al mercato più turpe. Un crimine che garantisce grandi guadagni e che proprio per questo è gestito da gente potente. Tanto potente che solo un pazzo o un sognatore potrebbe affrontarla. Un pazzo come Dago.
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Follia?... Arroganza?... Delirio di onnipotenza?... Chi può dire qual è la molla che spinge un uomo alle azioni più atroci?... In quel castello ci sono delle strane gabbie. Appese sul vuoto, rinchiudono persone destinate a morire di inedia. E Dago, il giannizzero nero, finisce suo malgrado per sperimentarle. Per aver voluto, come sempre, combattere l'ingiustizia, la prevaricazione, la stupidità umana.
Quale persona può essere più inoffensiva di chi vive della carità e della benevolenza altrui? Sì, quale persona può essere più insignificante, più trascurabile di un mendicante?... Come può il destino di tante persone dipendere da un individuo simile?... Domande sulle quali il giannizzero nero non si è soffermato a lungo. Perché lui sa che quel mendicante deve essere ritrovato. A costo di rischiare tutto... anche la vita.
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«Io sono il tuo carnefice... sarò presente all'interrogatorio. E sarò io a giustiziarti, se così verrà deciso. Fidati di me... lo farò senza darti dolore. E ti prometto che ti darò una morte rapida e indolore». Comincia così, con queste inquietanti parole, la nuova avventura del giannizzero nero, prigioniero dell'Inquisizione, che lo accusa di eresia. Ed è l'inizio di una storia intensa e sorprendente, dove, tra mille colpi di scena, l'ex-nobile veneziano ha modo ancora una volta di dimostrare di quale tempra sono i veri protagonisti.
C'è una violenza che è peggiore di tutte le altre. Quella che si esercita contro chi non è in grado di difendersi... quella messa in atto da chi si considera un intoccabile... Dago, il giannizzero nero, lo schiavo, l'uomo che dà del tu a re e papi, la conosce e la disprezza... Ma forse non la affronterebbe se qualcosa... o meglio, qualcuno... non lo riportasse ai giorni lontani in cui era bambino... Una grande storia per un grande protagonista.
Il beylerbey di Algeri, il pirata più potente e spietato del Mediterraneo, colui che chiamano Barbarossa, è stato molto imprudente. Si è fatto sorprendere da quella spedizione di cristiani e adesso rischia la cattura e la decapitazione... O meglio, rischierebbe, se accanto a lui non ci fosse quel rinnegato... il giannizzero nero... E se tra i due non ci fosse un legame d'amicizia tante volte negato, ma sempre invincibile...
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Banditi di strada. Uomini abituati a uccidere per un pugno di monete. Quel cavaliere era una preda troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire... e un individuo troppo pericoloso da lasciare vivo... Due cose non si aspettavano: che portasse con sé un documento così importante... e che sulla sua strada si affacciasse Giustina, quella ragazza solitaria che molti chiamano strega... e che qualcuno vorrebbe sul rogo...
Umberto è un avversario terribile, perché crede
nella giustizia e nelle proprie idee. La rivalità tra lui e il giannizzero nero prosegue attraverso gli anni ed entrambi hanno nel cuore
un piccolo dubbio... quello di non essere all'altezza dell'avversario...
Una storia incentrata sul coraggio e sulla follia degli uomini.
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Valerio è un Moro, un uomo d'azione,
ha accumulato abbastanza oro da comprare un castello.
Ma quello che cerca è l'amore. Quando il suo destino incrocia quello della bella Silvana, contessa d'Otranto, il suo cuore smette di cercare.
Toccherà a Dago l'arduo compito di far ragionare l'ardimentoso
e impulsivo uomo d'arme...
Ha affrontato con loro un'impresa al limite del possibile. E li ha visti morire intorno a sé... No, il giannizzero nero non potrà mai dimenticare gli uomini con i quali ha liberato la moglie del sultano. Perché ci sono ricordi che ci servono a costruire il nostro futuro. Un grande albo per una grande riedizione integrale.
E' freddo il sapore della vendetta. Freddo come la luce della luna, che avvolge ogni cosa. La stessa luna che brillava la notte in cui Cesare Renzi, tradito dall'amico più caro, cessò di essere il giovane spensierato di Venezia e divenne Dago, lo schiavo. Dago il giannizzero nero. Dago, lo spietato guerriero. Un'imperdibile integrale.
Il giannizzero nero non ha avuto molti amici. Percorsa da tradimenti, violenze, guerre, la sua vita non gliel'ha consentito. Ma per i pochi ai quali è davvero legato si sente pronto a tutto. Anche a sfidare le superstizioni e la potentissima inquisizione spagnola. Pur sapendo che per lui potrebbe essere l'inizio della fine…
Incredibilmente, Dago crolla sotto le torture, terribili, dell'Inquisizione. Sì, crolla e pronunci dei nomi... Ma ci si può davvero fidare del giannizzero nero?... Si può credere che la sua volonmtà sia stata spezzata così?... Nella grande, emozionante saga di questo personaggio, uno dei momenti più intensi e coinvolgenti…