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TOME (Philippe VAN DE VELDE) - Fumetto-Online.it

Autore: TOME (Philippe VAN DE VELDE)

TOME [PHILIPPE VAN DE VELDE]

Nato a Bruxelles il 24 febbraio 1957, dopo le superiori Tome segue un anno di giornalismo, un anno di pubblicità e poi un anno di disegno animato all'Istituto Superiore delle Arti Visive. Presto annoiato degli studi (che non conclude), si appassiona al fumetto e comincia a disegnare. Thierry Groensteen (poi direttore dei CAHIERS DE LA BD) segna il suo destino pubblicandogli sulla fanzine BUCK, i primi fumetti (1972), che firma Phil, Philip o Tom. Nel 1975 incontra Janry a un corso di Fumetto e scatta subito la simpatia. I due diventano assistenti di Dupa: lavorano su "Chlorophylle" e fanno i decori per "Cubitus", ma hanno modo di dare una mano anche a Turk e De Groot per "Léonard" e "Robin Dubois". Nel 1980 il redattore-capo di SPIROU offre loro di fare qualche lavoretto; illustrazioni per rubrichette e articoli, giochi… Poco a poco i due si guadagnano uno spazio maggiore, ma l'occasione d'oro arriva quando Fournier abbandona Spirou e l'editore cerca un rimpiazzo. Richiesto di proporre un soggetto, Tome chiede di lavorare con Janry. I due preparano così un racconto breve, "La voie sans maître" (1981). Nonostante ci siano già all'opera Nick Broca e Cauvin, la redazione si accorge del valore dei due e in breve tempo affida loro la pesante eredità di proseguire le avventure del personaggio. Resosi conto della bravura del collega, Tome gli affida in toto la realizzazione del disegno, dedicandosi completamente alla sceneggiatura. In occasione del 45° anniversario, richiesti di fare una storia breve storia commemorativa, i due decidono di raccontare l'infanzia di Spirou. Un paio d'anni dopo, quando l'editore cerca il modo per avere ogni settimana Spirou sul giornale SPIROU, ci si ricorda del Piccolo Spirou e nasce la serie parallela (1988). Tome crea anche altre serie come "Soda "(1986, disegni di Warnant, poi di Gazzotti), un poliziotto inusuale che si traveste da prete per evitare di far preoccupare la madre, o "Le Gang Mazda" (1991, disegni di Darasse). Nel 1991 realizza anche i testi per una storia realistica sul tema del razzismo, "Sur la route de Selma", disegnata da Berthet, cui segue nel 1998 "Berceuse assasine", che appare su Bo Döi. Grandi artefici di gag, sia grafiche che scritte, Tome e il collega Janry si propongono come una delle coppie migliori del fumetto franco-belga: sono riusciti nella difficilissima operazione di rinnovare il "loro" Spirou, senza stravolgere la sua personalità.