La fantascienza migliore, quella che riesce a catturarci regalandoci un brivido d'angoscia, è quella che si fonda su una teoria scientifica più o meno astrusa ma in qualche modo plausibile. Quella messa a punto da Juan Vanni Zanotto – qui alla sua seconda prova come autore unico dopo la lunga, fortunata saga di Orizzonti perduti – è sicuramente affascinante. Attenti, terrestri... Qualcuno ci sta rubando il tempo…
Sono i ladri peggiori che si possano immaginare. Entrano nel nostro cervello e si impadroniscono del nostro bene più prezioso: il tempo. E' così che ci riducono ad automi, a schiavo per i quali non esistono più né il passato né il futuro. La seconda parte di un'inquietante, appassionante, complessa saga fantascientica. Un'autentica prova d'autore per uno dei massimi maestri del comic internazionale.
Falka è un'amazzone. Lo è diventata contro la propria stessa volontà. Ma adesso lo è a tutti gli effetti. E come amazzone esplora Alphard IV incurante dei rischi e dei brutti incontri che può fare... Una grande avventura di fantascienza eroica, mirabilmente realizzata da uno dei massimi maestri del comic internazionale.
Sotto la superficie di Alphard IV, là dove si trovano le sorgenti di fuoco, si estende un dedalo di caverne, che qualcuno ha chiamato il colabrodo. Ed è in questo scenario ricco di un fascino terrificante che si svolge lo scontro finale tra Falka e i suoi nemici. Un nuovo capitolo di una grande saga fantascientifica.