E' partito da Costantinopoli per raggiungere Dago. Senza sapere dove si trova, senza conoscere la strada da percorrere... Una missione impossibile?... Sì... per un uomo lo sarebbe... Ma lui non è un uomo: lui è Morte, il cane. E il giannizzero nero è il suo padrone. Per questo a guidarlo ci sono l'istinto e il cuore... E nessuna difficoltà riesce a fermarlo…
Anno del Signore 1527. L'esercito di Carlo V attraversa l'Italia, diretto a Roma. Nelle sue file, idealisti e avventurieri, mercenari in cerca di bottino e fanatici luterani che sognano la distruzione del Papato. E tanti personaggi che le generazioni future troveranno sui libri di Storia. Con loro, il giannizzero nero, scetticamente conscio dell'ineluttabilità del dramma che si prepara eppure pronto a lottare per ciò che crede giusto…
6 maggio 1527. Le truppe di Carlo V superano le mura della Città Eterna e dilagano per le vie e per le piazze. E' l'inizio di quel sacco di Roma che passerà alla storia come una delle pagine più nere. In mezzo al caos, pochi riescono a conservare la dignità e la forza di reagire. E tra loro un ex-schiavo, chiamato Dago…
Ci sono eventi storici che fanno da spartiacque tra un prima e un dopo. Dago ha assistito al sacco di Roma, ha visto le truppe di Carlo V devastare la Città Eterna. E sa, sente che la battaglia alla quale ha partecipato, nella quale ha tentato, a volte inutilmente, di salvare un brandello d'umanità, segna la fine di un'epoca…
E' difficile la vita nell'Italia del dopo Sacco di Roma. La crisi di autorità ha spinto quasi all'anarchia una miriade di feudi piccoli e grandi, dove signorotti e tiranni spadroneggiano. Una situazione che il giannizzero nero affronta, come sempre, con l'animo di chi ha conosciuto troppo a lungo la schiavitù per non amare la libertà…