E' un impero vastissimo, quello su cui regna il sultano di Costantinopoli. Vastissimo e pieno di ricchezze, che stimolano la cupidigia degli uomini. che li spingono al complotto e al tradimento. E contro queste trame, quell'uomo, che un tempo era schiavo e che ora tutti chiamano, con timore e rispetto, il giannizzero nero…
Qualcuno ha detto che i cani prendono un po' del carattere dei loro padroni. E la cosa deve essere vera. Morte è il cane di Dago, un maestoso alano, che il giannizzero nero ha lasciato a Costantinopoli. Ma che a un certo punto decide di partire alla ricerca del padrone. Attraversando l'intera Europa…
Soldato imperiale... Nella sua avventurosa vita, il giannizzero nero è stato tante cose... Ma questa, forse, non l'aveva mai prevista... Eppure è così. Per sfuggire a una possibile condanna, si è arruolato nell'esercito imperiale... Sotto il comando di quel Conestabile di Borbone al quale lo unisce una sincera stima…
Il giannizzero nero non ha avuto molti amici. Percorsa da tradimenti, violenze, guerre, la sua vita non gliel'ha consentito. Ma per i pochi ai quali è davvero legato si sente pronto a tutto. Anche a sfidare le superstizioni e la potentissima inquisizione spagnola. Pur sapendo che per lui potrebbe essere l'inizio della fine…
Incredibilmente, Dago crolla sotto le torture, terribili, dell'Inquisizione. Sì, crolla e pronunci dei nomi... Ma ci si può davvero fidare del giannizzero nero?... Si può credere che la sua volonmtà sia stata spezzata così?... Nella grande, emozionante saga di questo personaggio, uno dei momenti più intensi e coinvolgenti…
Dago, il giannizzero nero, è diventato padre Dago. L'ospitalità che il piccolo monastero andaluso gli ha offerto lo sta aiutando a riprendersi dopo le torture dell'Inquisizione... E poi ci sono don Riquelme e la dolce Jimena... Una pace che il fantasma di un tesoro minaccia... Perché l'avidità è sempre un mostro difficile da affrontare…
Vecchi fantasmi, per Dago. Solite guerre, consuete battaglie, ma c'è di più. Dopo un lungo peregrinare per la costa algerina, il giannizzero nero si trova a dover affrontare uno dei momenti più drammatici della sua storia: è ancora prigioniero su una nave, dove rischia di ripercorrere le tristi peripezie di quand'era uno schiavo senza speranze…
Il pericolo stavolta è rappresentato da una coppia – Alvaro e Catalina – che tenterà di mettere nel sacco quella vecchia volpe di Dago. Sullo sfondo, la terribile bellezza del deserto e il coraggio sanguinario dei Beduini. La corte delle vedove, intanto, vera e propria falange armata costituita unicamente da donne che hanno eprso il marito, cercherà di avvalersi della daga leggendaria del giannizzero nero…
Il Giannizzero nero ha un cuore d'acciaio, incapace di provare paura. Ma come reagirà di fronte alla visione di suo figlio? Saranno abbastanza forti le sue braccia per sollevare il peso di una responsabilità tanto grande? Wood e Gomez ci portano per mano, a scoprire un lato inatteso del personaggio più amato di Casa «Eura».
Dago è sulle tracce di una bella gitana, sul conto della quale circolano numerose leggende. Alcune di queste, la vorrebbero addirittura immortale, ma il giannizzero nero non si fida della voce del popolino e decide di controllare di persona. Peccato che sul suo cammino incontri un guerriero gigantesco, fomentato da un nano maligno. I due lo sconfiggono e lo lasciano, nudo, nella neve…