Cesare Renzi... Dago... il giannizzero nero... il rinnegato... Tanti nomi per una sola persona. E in fondo è logico che sia così... Perché un nome è qualcosa che ti accompagna per tutta l'esistenza, ma Dago ha avuto molte vite... E' stato nobile e schiavo, mercenario e diplomatico... E ha suscitato ammirazione e invidia, affetto e odio…
Nella sua guerra contro l'imperatore Carlo V, Francesco I di Francia ha conosciuto tante sconfitte. Troppe per non pensare anche alla soluzione più incredibile. Per la quale occorre però un ambasciatore speciale, capace di affrontare difficoltà e pericoli... E allora chi, se non il giannizzero nero?...
Per il giannizzero nero, una missione diversa da tutte le altre. Un viaggio che lo porterà verso un mondo diverso e per tanti aspetti sconosciuto. A oriente... sempre più a oriente... tra genti che hanno costumi, tradizioni e credenze diverse... A oriente... dove incontrerà quella donna misteriosa... dolcissima e mortale…
Brutto momento per Dago… dava la caccia ad una lepre e si è trovato davanti un orso… nasce così, da questo incontro inquietante, la conoscenza con Kaspar, personaggio di grande… statura… come spesso accade ai nani… nasce così un'avventura che ci rivela il senso profondo di un vocabolo abusato… amicizia.
Il potere, è noto, si regge spesso sul complotto, sulla corruzione, sul disprezzo per il destino altrui. E questa è una regola che vale in tutto il mondo... Dago è in Inghilterra. E viene coinvolto in una sanguinosa, terribile avventura, che ha origine dalla stessa corte di Londra... e che lo vedrà rischiare come raramente gli era successo…
A Costantinopoli comanda il sultano... O forse no... Forse il sultano si limita a regnare. Perché il potere, quello vero, quello che decide della vita di uomini e donne, è nelle mani e nella mente di un altro uomo... il visir. E che cosa succede se proprio la mente di quest'uomo abbandona apparentemente la ragione?...
Si chiama Yilderim Örer, è turco e debutta sulle pagine di Dago. Ma non è un personaggio creato dalla fantasia di Robin Wood. E', più semplicemente, un giovane disegnatore che qui dimostra di aver assimilato appieno la lezione dei gransdi Salinas e Gomez. E lo fa con una storia di grande fascino e intensità…
Si chiama Hausbröm e per alcuni versi è simile a Dago. Anche lui è un rinnegato. Anche lui milita nelle truppe del sultano di Costantinopoli... Ma qui finisce la somiglianza. Perché Hausbröm è animato da un furore che lo rende cieco di fronte ai valori dell'umanità... E raccoglie una lugubre collezione di trofei…
Missione in oriente per il giannizzero nero. L'incontro con una società così diversa e nella quale la spiritualità ha una presenza coinvolgente. Tanto da spingere a una ricerca che ha il sapore del mito e della sapienza antica... la ricerca di un eletto, di qualcuno che porta in sé i segni di una misteriosa reincarnazione…
Case bianche tra campi fertili e un mare che invita a sognare... Sì... il villaggio è invitante, pacifico... Ma incredibilmente ha un solo abitante. Un uomo che conserva un ricordo e che può raccontarvi una storia... spiegandovi così il mistero di quella fontana col fondo letteralmente coperto di monete d'oro.