Un'antica leggenda racconta che alle pendici del Kilimangiaro, la vetta più alta dell'Africa, siano nascoste cose vecchie come il mondo, cose terribili che non devono essere rivelate.
Da anni, ormai, Dago ha lasciato Costantinopoli. Da anni non rimette piede in quella città, dove è diventato per tutti il leggendario giannizzero nero. Ma oggi Ibrahim, il gran visir, l'uomo più potente dell'impero ottomano, l'ha mandato a chiamare. Per affidargli una missione che ha tutta l'apparenza del suicidio... Perché guidare quella carovana è una sfida impossibile anche per una leggenda…
Una storia d'amore travagliata. L'odio di due famiglie... Sì... forse di questa tragica avventura si impadroniranno i poeti. Forse le generazioni future la racconteranno commuovendosi... E c'è qualcuno che di questa storia conosce la verità, che al suo svolgimento ha partecipato... Ma non sperate di farvela raccontare... non illudetevi che vi sveli il suo ultimo mistero. Un rinnegato come il giannizzero nero conosce la magia del silenzio.
C'è una leggenda che è sopravvissuta per secoli: dal Medioevo al '500. Parla del mitico Prete Gianni e della sua comunità cristiana, che sarebbe stata fondata, addirittura, dall'apostolo Tomaso. Ma è, appunto, una leggenda. E il giannizzero nero, si sa, alle leggende non crede. Finché non legge quel foglio…
Strano animale, l'uomo. Capace di vincere quella paura che a volte lo rende vile per affrontare i misteri di un mondo come quello che lo circonda. Un mondo che nasconde, ai suoi confini estremi, realtà inattese, dove quotidianità e leggenda si confondono. Per il giannizzero nero, un'avventura diversa da tutte le precedenti…
In un clima quasi fiabesco, ma che delle favole esalta la crudeltà e l'aspetto orrorifico, Dago si trova coinvolto in oscuri giochi di potere di una nobile donzella, capace di far perdere la testa a un'intera contea. Aiutata da un essere deforme, il Mostro, la ragazza tiene sotto il giogo della paura tutti gli uomini che desidera per sé. Ma dago è diverso dagli altri…