In una Roma devastata dagli incendi, dai saccheggi, dalle violenze, Dago riesce ancora a trovare un barlume di umanità... E' così che salva quelle due donne... per scoprire che si tratta della moglie della figlia del suo peggiore nemico... dell'uomo che ha giurato di uccidere... Un momento indimenticabile di una grande saga…
Una donna misteriosa, che parla con un falco. Il suo nome è Sulaima ed è una che non si fida degli uomini. Dago non esita a rischiare la propria vita per salvare quella di lei e – da quel momento – i due sono legati a doppio filo dalla passione dal senso di riconoscenza. Una storia d'amore e guerra, nel classico stile di un Robin Wood in gran forma…
Dago è sulle tracce di una bella gitana, sul conto della quale circolano numerose leggende. Alcune di queste, la vorrebbero addirittura immortale, ma il giannizzero nero non si fida della voce del popolino e decide di controllare di persona. Peccato che sul suo cammino incontri un guerriero gigantesco, fomentato da un nano maligno. I due lo sconfiggono e lo lasciano, nudo, nella neve…
Dragut, colui che semina il sangue, l'invincibile braccio destro del terribile Barbarossa, incrocia la strada di Dago. Ma stavolta il sangue che verrà versato, non appartiene agli innocenti, poiché i due uomini d'arme, ciascuno a modo suo, si battono per ostacolare i commerci criminali dell'astuto Bentivoglio. Una storia agrodolce, nella migliore tradizione di Robin Wood e Carlos Gomez.
Dago ha bisogno di soldi, sia per sfamarsi che per accudire un amico morente. Per questi due validi motivi, accetta l'incarico offertogli dal perfido Don Manrique, un nobile che punta a diventare il padrone del Nuovo Mondo. Ma la natura incontaminata e la perfidia degli uomini nascondono seri ostacoli alla buona riuscita della missione del Giannizzero nero...