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JIJE' (Joseph GILLAIN) - Fumetto-Online.it

Autore: JIJE' (Joseph GILLAIN)

JIJÉ [GILLAIN Joseph; 1914-1980, Belgio]

 

Autore tra i più importanti della scuola franco-belga (viene accostato ad altri quali Hergé e Jacobs), impara a disegnare seguendo i corsi serali dell'Université de Travail di Charlerois. Ha diciassette anni.

Nel 1936 il giornale cattolico CROISÉ gli chiede un personaggio che rivaleggi con Tintin, e Jijé crea Jojo, che prosegue per due anni realizzandone due album.

Nel 1939 entra al settimanale SPIROU realizzando Trinet et Trinette, che prosegue fino al 1941, mentre parallelamente lancia sul settimanale cattolico LE PETIT BELGE le avventure di Blondin et Cirage che verranno poi riprese su SPIROU nel 1951.

Durante l'occupazione tedesca (1940-41) il disegnatore di Spirou, Rob-Vel, viene imprigionato e Jijé lo sostituisce realizzandone due episodi. Riprenderà ancora il personaggio dal 1944 al 1946, quando lo affiderà alle capaci mani di un giovane talentuoso: André Franquin.

Nel 1941 realizza la lunghissima biografia di Don Bosco e lancia i primi episodi del detective Valhardi.

Nel 1946 l'abate Balthazar, un vecchio amico, lo convince a raccontare la vita di Cristo in "Emmanuel ou la Vie de Jésus", un'impresa impegnativa che lo costringe ad abbandonare le sue altre serie (Valhardi sarà proseguito da Eddy Paape, mentre Hubinon continua Blondin et Cirage).

Dopo la guerra diventa l'autore di punta di SPIROU e aiuta molti giovani autori, alcuni dei quali, Franquin, Morris e Will, abiteranno addirittura in casa sua per un certo periodo. Assieme ai primi due emigrerà addirittura in America per qualche tempo, passando per il Messico. Tornato nel 1949 pone mano alla biografia a fumetti di Baden Powell, fondatore degli Scout, nel 1951 riprende Blondin et Cirage e nel 1954 crea Jerry Spring (su cui avrà come aiutante il giovane Jean Giraud), forse il primo western moderno francofono. Nel 1956 riprende anche le avventure di Valhardi, mentre nel 1964 crea assieme a Herbert, su testi di Jadoul, le avventure africane del Dottor Gladstone, che abbandonerà dopo il secondo episodio. Dal 1966 rprende le serie di Tanguy et Laverdure, poi anche Barberouge, che continuerà fino alla morte. È lui a dare a Tanguy e compagno le fattezze degli attori che interpretano la fortunata serie televisiva.

La carriera artistica di Jijé è costellata di personaggi e di cambiamenti di stile. Dotato di grandissime capacità si trovava a suo agio sia nel genere comico che in quello realistico, sia col pennello che col pennino. Il non aver insistito su un solo personaggio gli ha negato quella popolarità che avrebbe meritato, ma viene -a ragione- considerato uno dei padri del fumetto franco-belga (da maestro ha aiutato Giraud su alcune pagine di Blueberry, realizzandone alcune in toto senza che nessuno se ne accorgesse) e moltissimi autori sono stati influenzati dal suo lavoro.