Su di lui cominciano a nascere le leggende... al suo nome si ispirano le ballate che i beduini cantano intorno ai fuochi... Si narra che fu schiavo e seppe sopravvivere. Fino a diventare l'uomo al quale tanti potenti del mondo chiedono aiuto. Continua con crescente successo la riproposizione integrale di una saga inimitabile…
Mondo terribile, quello nel quale si muove il giannizzero nero. Mondo dove convivono il coraggio e la viltà, la lealtà e il tradimento. E dove gli uomini sanno dare prova del valore più temerario e della meschinità più vergognosa... Un nuovo albo per una riedizione integrale da conservare nella vostra biblioteca.
Non è facile rompere il guscio di solitudine che Dago ha costruito intorno a sé. Non è facile smuovere il lui i sentimenti. E chi ci riesce deve avere qualcosa in più... Come Ragno, per esempio... quella ragazza apparentemente spietata... Un avvincente albo per una grande riedizione integrale…
Strani sovrani, i re cattolici. Pronti a chiedere l'aiuto degli infedeli per combattersi tra loro. Francesco I di Francia ha chiesto un finanziamento a Barbarossa, il beylerbey di Algeri per sostenere la guerra contro Carlo V di Spagna. E a Dago è toccato il compito di controllare l'operazione. Un momento alto per una grande saga.
Un gruppo di nobili e di avventurieri. Gente di tante nazionalità. E per un caso del destino hanno scambiato Dago per un altro. Un altro che evidentemente doveva compiere un'importante missione... Comincia così questo nuovo albo di una ristampa integrale che ha incontrato il favore degli appassionati…
Incontro inquietante quello con Magdalena. Come sempre è inquietante l'incontro con chi attraversato tante violenze e nei porta i segni nel corpo e nell'anima... Per Dago, l'inizio di una nuova, pericolosa avventura. Perché Barbarossa gli ha detto che la meta del loro misterioso viaggio è Venezia…
Sì, Dago è tornato a Venezia. Ci è tornato nella maniera più incredibile, accanto a un Barbarossa che rivela tanti lati sorprendenti del proprio carattere e della propria vita. Ci è tornato, ma senza gioia... come se le acque della laguna fossero ormai troppo fredde per lui... Un capitolo fondamentale nella nostra ristampa integrale.
Anno di grazia 1525. L'esercito di re Francesco e quello dell'imperatore Carlo I si scontrano presso Pavia. E il sovrano francese commette un tragico errore: sottovaluta la potenza delle nuove armi. E' così che sacrifica il fior fiore della sua cavalleria. Compreso quel Baiardo che entrerà nella leggenda dei valorosi.
La battaglia di Pavia è stata una catastrofe per la Francia, che ha visto la sua cavalleria decimata e il suo re fatto prigioniero. E ora, nelle taverne, i cantastorie intonano strofe che parlano di eroi morti inutilmente e di un futuro cupo…