Si fanno molti strani incontri, nell'Europa del XVI secolo... Principi, mendicanti, pirati, ciarlatani, guerrieri... e puttane... Sì, quella che Dago si trova a dover condividere è decisamente una compagnia poco rispettabile. Ma quando si sono conosciute le galere e le regge, non ci si stuoisce più. Di fronte a niente…
Il giannizzero nero non ha avuto molti amici. Percorsa da tradimenti, violenze, guerre, la sua vita non gliel'ha consentito. Ma per i pochi ai quali è davvero legato si sente pronto a tutto. Anche a sfidare le superstizioni e la potentissima inquisizione spagnola. Pur sapendo che per lui potrebbe essere l'inizio della fine…
E' bella la strada per Toledo. Ed è bello percorrerla con un amico, affrontando le avventure che ogni viaggio sa offrire... Sì, è bella la strada per Toledo... Ma in fondo può riservarci il gusto amaro di un addio... Del saluto a un soldato che ha saputo affrontare la morte con lo stesso coraggio con il quale ha sempre guardato in faccia la vita...
Incredibilmente, Dago crolla sotto le torture, terribili, dell'Inquisizione. Sì, crolla e pronunci dei nomi... Ma ci si può davvero fidare del giannizzero nero?... Si può credere che la sua volonmtà sia stata spezzata così?... Nella grande, emozionante saga di questo personaggio, uno dei momenti più intensi e coinvolgenti…
Dago, il giannizzero nero, è diventato padre Dago. L'ospitalità che il piccolo monastero andaluso gli ha offerto lo sta aiutando a riprendersi dopo le torture dell'Inquisizione... E poi ci sono don Riquelme e la dolce Jimena... Una pace che il fantasma di un tesoro minaccia... Perché l'avidità è sempre un mostro difficile da affrontare…
Anche il coraggio di Dago non può nulla contro il diffondersi del morbo più potente dell'epoca. A quei tempi, la popolazione europea venne praticamente decimata e si calcolano oltre venti milioni di vittime. La penna di Robin Wood sfugge alla retorica e ci offre uno spaccato realistico e terribile di un momento storico che dimostra di conoscere - e sezionare - come pochi altri.