Non ci sono più parole da spendere. Non ci sono più divinità da pregare. La diplomazia ha fallito, il buon senso è stato ucciso dalla follia. Gli uomini affilano le spade, preparano le lance, rinforzano gli scudi. E le donne si preparano a piangere per le vittime di una guerra che appare ormai inevitabile. Wood ci parla di un popolo immaginario. Eppure, quei folli, siamo noi...
È guerra. E Dago si muove nel suo elemento, nonostante il valore che ha - ormai da tempo - imparato ad attribuire alla vita umana. C'è una donna da salvare, un'amicizia da difendere e un popolo oppresso da liberare. Questi gli ingredienti. Il resto ce lo mette il grande Robin Wood, che ci racconta una storia ad ampio respiro, con molte pagine davvero epiche.
Tempi duri, per Nippur di Lagash. La guerra impazza e incendia le frontiere, ma lo stratega che è in lui ha trovato un sistema per fronteggiare lo strapotere numerico dei nemici. La soluzione è talmente ovvia da risultare impossibile da credere: a Nippur, infatti, basterà allestire un... esercito invincibile. Ancora una storia di grande respiro dalla coppia vincente Wood e Mulko.
Il mio regno per un incontro di lotta! Questo il grido disperato di Barbarossa, che ha bisogno dell'aiuto di Dago per scovare un campione in grado di sonfiggere il gigantesco rappresentante del suo nemico. Una storia d'amore e di forza, di rinnegati e di traditori, nella migliore tradizione di Robin Wood, illustrata da un Carlos Gomez davvero entusiasmante.
Eroismo e sentimenti d'amore, legami di sangue e violenza incontrollabile, tradimenti mortali e incroci di destini: questo è lo scenario, l'eroe è Nippur. Il resto, ce lo mettono Wood e Mulko, alle prese con una saga che appassiona da anni i nostri lettori. In grande formato, a colori, godetevi lo spettacolo dell'avventura.
La Torre... una costruzione enorme e minacciosa, che è diventata un simbolo per tutta la Sumeria, il simbolo dei Monaci Saggi. Di loro si raccontano miracoli e imprese. Si dice abbiano inventato un apparecchio per vedere le stelle e un altro per osservare i mondi chiusi in un granello di sabbia. Si dice parlino con i leoni del deserto e alcuni di loro volino come gli uccelli...
Sempre quest'odore di morte. Un gusto amaro, velenoso, che riempie la bocca del capo guerriero.
È dopo la attaglia che si vede il vero volto della guerra, quando il sangue e i cadaveri si raffreddano
e la realtà ti colpisce con la forza di un maglio...